Umanista italiano. Studiò a Verona e a Firenze, poi entrò nella
corte dei Visconti e vi divenne cancelliere. Sotto i pontificati di Alessandro
V, Giovanni XXII, Martino V, Eugenio IV, fu assunto nella Curia romana per la
sua diplomazia e per stilare lettere apostoliche nel latino ciceroniano da lui
prediletto e nel quale aveva ricavato una
Inquisitio artis in orationibus
Ciceronis. L'opera più curiosa di
L. è la tragedia
giovanile
Achilles (Vicenza 1368-1441).